Ognuno ha una storia da raccontare. Chi dice di non averne alcuna, in realtà sta già raccontando qualcosa.

mercoledì 6 marzo 2013

Brevitas

Visto che il titolo della scorsa volta assomigliava più che altro a una lunga fiction, oggi ho scelto un incipit d'impatto, un carpe diem, uno schiaffo alla monotonia ritmica delle giornate di fine febbraio e inizio marzo, quelle in cui non è proprio primavera ma neanche più inverno; d'altronde non esistono più le mezze stagioni, non esiste per ora nemmeno un risultato elettorale chiaro, tra un po' non ci sarà manco più un presidente della Repubblica e per avere un nuovo Papa dovremo attendere ancora un poco di tempo...ah, dite che la faccenda sulle mezze stagioni decantata sopra è una splendida palinodia? Ah, dite che che non ho ancora usato un punto fermo? In effetti il titolo non è molto azzeccato, a meno che non lo si intenda come ossimoro rispetto al testo, ma basta parlare di figure retoriche, le uniche figure che ci toccano davvero il cuore sono ben altre! Mi pare che il discorso stia prendendo una brutta piega!!

Dunque, onde evitare argomenti degeneranti e cercare di scollarmi dalla testa la stessa canzone che mi assilla da tutta la mattina, volevo proporvi questo affascinante amenicolo futuristico, che mi ricorda molto Lara Croft! 
 

Onestamente a me pare piuttosto caotico, però hanno un certo fascino.
Ebbene, in attesa di poter aggiornare il blog anche mentre sto cercando istruzioni su come suonare un ukulele, vi auguro una buona giornata, alla prossima, yeah!


lunedì 25 febbraio 2013

Noi non facciamo le solite promesse elettorali, ne abbiamo trovate di nuove! (Tra cui spiegare come preparare una lastra)

Salve vobis!
In pieno clima elettorale, tra le grida accese, i pubblici in delirio, lo sventolio di bandiere colorate e la neve che cade soavemente su tutti, indistintamente, ecco che mi ripropongo di proporvi (anche per via della spiegazione poco approfondita della scorsa volta) un'accattivante guida pratica riguardante la calcografia, ovvero un procedimento di incisione e stampa molto antico, ma dai risvolti sempre moderni. Per un'incisione calcografica usiamo, come materiale, lastre di metallo (rame o zinco) su cui si può lavorare con varie tecniche (puntasecca, acquaforte, acquatinta etc.); quando la lastra è pronta, l'inchiostro deve rimanere solo nelle linee incise. Per oggi, tuttavia, ci occuperemo solo della preparazione della lastra! (che già è impegnativa).

Orbene! Ciò che vi occorre (mi sento molto come su Art Attack) è:

  • Una o più lastre di zinco di spessore 1mm circa, misure a vostro piacimento
  • Vernice nera satinata da copertura per incisione
  • Carte abrasive per metallo (extrafine 1200), cioè della cartavetro a granitura molto fina
  • Lime per metallo
  • Alcool (quello di un improbabile colore rosa shocking) 
  • Piattina (pennello) pelo di bue 
  • Raschietto e brunitoio (chiedete proprio così, sarete sorpresi)
  • Acquaragia 
  • Giornali vecchi, moooooolti giornali vecchi.
Ok, come potete notare, la maggior parte dell'armamentario è tossico, infiammabile, molto suscettibile, e per alcuni strumenti, costati millemila euro, servirebbe il porto d'armi. Quindi siete gli 007 della situazione. Quindi state lontani da fonti di calore e fate circolare dell'aria nella stanza in cui siete.
Bene! Per prima cosa occorre limare i bordi della lastra, specialmente gli angoli, in modo che, durante la stampa, non vi si strappi il foglio.
Procedete smussando con leggiadria i bordi, finchè non vi sembrerà che l'angolo sia intorno ai 30°, o giù di lì.
Nel caso ci fossero delle linee troppo incise, passateci sopra il brunitoio (quello arrotondato) per appianarle.                                                                                          

                                                    
Dopo tale incoraggiante inizio, occorre, al fine di una stampa priva di fronzoletti fastidiosi, armarvi di carta abrasiva: con un'unghia sondate delicatamente la superficie della lastra, onde scovare righe, buchi, squarci, voragini etc. La carta abrasiva servirà ad appianare e rendere liscia e lucente la vostra amata lastra; per ottenere tale risultato scartavetrate a più non posso!!!! 
Le vostre mani assumeranno un colore poco invitante, ma non desistete!
La carta abr. va tenuta parallela alla lastra, in modo che non faccia grinze che potrebbero rigare la vostra opera amatissima. Dopo tale procedura, passate, con uno straccio pulito, dell'alcol sulla superficie ormai levigata come la pelle di un infante, tanto per togliere ditate o polvere di zinco etc. Una volta eseguito ciò siete a metà della gravosa opera! Bravi!
Allora, a questo punto prendete la vernice da copertura e shakerate la boccetta come dei baristi professionisti, poi svitate il tappo e intingete con grazia il pennello. Evitando di spargere vernice ovunque, concentratevi sulla lastra e stendete un velo di vernice per tutta la lunghezza, facendo attenzione che non restino grumi o pelucchi del pennello. Se comparissero delle bollicine...beh quelle sono tollerabili.


Una volta terminato questo lavoro, potete dedicarvi a qualche altra occupazione, attendendo che la vernice si asciughi (se mettete la lastra su un calorifero la vostra attesa sarà più breve).


Assicuratevi che la vernice sia asciutta (di solito sembra più opaca) e procuratevi una candela ad alto fusto. Possibilmente accendetela. Bene, ora viene la parte più intrigante e sorprendente: l'antigravità. Infatti, inspiegabilmente (o quasi) la cera cadrà sulla vostra lastra (per vestro magno gaudio) benchè quest'ultima si trovi sopra la candela. Ok, spieghiamo meglio: tenete la lastra sospesa, con la parte verniciata verso il basso, con l'altra mano prendete la candela e passatela sotto la lastra muovendola in piccoli cerchi o come volete. Questo procedimento serve ad annerire la lastra in modo da consentire una visione più chiara (o più scura) dei segni durante l'incisione. 

Attenzione! Se tenete la candela troppo ferma sullo stesso punto rischiate di bruciare la vernice! Cercate anche di tenere d'occhio lo stoppino, in modo che non vi lasci dei segnacci, sfiorando la lastra. 
Una volta conclusa questa delicata operazione la vostra lastra è pronta per essere incisa! ;) Buon divertimento, alla prochaine foi! Yeah...!

p.s. sciacquate il pennello nell'acquaragia, possibilmente in un lavandino a cui non tenete particolarmente e in cui non ci siano le maniche della camicia di qualche vostro parente!!!!


venerdì 25 gennaio 2013

Hey ho big bro!


misure 15x20cm, 
acquaforte e acquatinta su zinco
stampa su foglio Murillo con inchiostro sanguigna

Bene! Come promesso ecco un'altro lavoretto! :D
Per realizzarlo ho preparato la lastra, lucidandola e passando la vernice da copertura, poi affumicata; in secondo luogo ho inciso la lastra disegnando la figura del drago e ho messo la lastra a bagno nell'acido in diversi tempi. Dopo di ciò ho proceduto a un cauto e paziente lavoro di coperture e bagni per ottenere l'acquatinta. Sì, detta così è un po' caotica, però non vi preoccupate, è caotica comunque XD

Il drago è una figura molto usata nelle culture orientali; gli ideogrammi usati sono giapponesi (in realtà sono scritti specularmente a quelli qui rappresentati) e hanno diversi significati, tra cui "storia antica", "pace", "libro", "vedere". Sulle ali del drago si dipana una mappa, a simboleggiare il viaggio. 
Yeah, dopo questa infornata di significati escatologici e sintetici, lascio a voi più larga interpretazione!

Vi posterò ulteriori sagaci disegni onde dilettarmi e (spero) dilettarvi tramite un'esperienza catartica migliore del pane e nutella pucciato nella cioccolata calda con la panna. A preeeesto, yeah! :D

giovedì 17 gennaio 2013

Il tempo è come un punto!

Buongiorno, o comunque, buon-qualsiasi-parte-del-giorno-sia!
Non ho più avuto molto tempo da dedicare allo scribacchiare assiduamente su codesto papiro informatico, ma in fondo ritengo sia meglio avere pochi articoli ma sensati (o quasi) piuttosto che caterve di post che recitano "E poi boh...".
Ah...dite che in effetti ho già usato tale formula?
Eh-ehm, bene! Quest'oggi dunque vi propongo un lavoro fatto da me!
Si tratta di uno studio su Piranesi, o, più precisamente, di una delle sue incisioni, tratta dalla serie delle Prigioni, nell'ambito del tema "Paesaggio reale-paesaggio mentale".
La tecnica che ho usato è l'acquaforte.


Non è curioso che sia presente anche un omino che suona il violino?
Premetto che è il secondo lavoro di incisione che compio, per cui la tecnica è ancora un po' da raffinare, e che l'angolo in basso a destra è sfocato per colpa dello scanner; in futuro vi proporrò le altre tavole!

domenica 6 gennaio 2013

The gift of the ancients

Questo progetto, già avviato da qualche anno, mira alla creazione di un fanfilm che riprende le atmosfere e i caratteri di uno dei grandi videogiochi di sempre: Halo.
E il trailer promette bene!


    

The year is 2552. Before the fall of Reach, a small fleet of Covenant ships attack the isolated colony of Europa. After all orbital defenses have been annihilated,the alien ships stop the offensive. Apparently,they are looking for something; something the humans have uncovered in the remains an old meteor crash site. The UNSC forces on the planet are too small to face and win this battle alone, but they know that whatever lies beneath that site, it's the key to victory. The movie follows the story of a group of UNSC marines and ODSTs fighting in a desperate attempt to slow down the Covenant invasion. They all know Europa is already doomed, but they can still gain enough time for the population to escape

ConstructFilms official YouTube channel

venerdì 4 gennaio 2013

Iniziare la giornata all'insegna di un poetico: "E poi boh..."

E poi boh...dicono che le ore del mattino hanno l'oro in bocca, se così fosse dovremmo essere tutti molto benestanti.

Le feste, quelle natalizie in particolare per la presenza di grandi quantità di pranzi e cene,  sono in realtà l'occasione che tanti cercano per poter finalmente decidersi a iniziare una dieta sana: con la scusa dei chili messi su proprio durante questo periodo colmo di giubilo e colesterolo possiamo sentirci pronti a indossare le vesti degli sportivi e le posate dei dietandi (Deriv. naturalmente dal latino "dieto").  Perfino in televisione aumentano gli annunci pubblicitari che incitano alla rivolta contro la flaccidità e l'accidia dei nostri comodi divani, che non ci lasciano mai alzare e ci fagocitano per lunghe ore di sonnolenta digestione. Orsù, quindi, vi proponiamo una dieta equilibrata e uno stile di vita sano per riuscire a scacciare quelle lipidiche parti di noi che proprio sono in eccesso, ricordando che, tutto sommato, il grasso più pericoloso è quello che non si vede!!!

Vi propongo, dunque, questa affascinante tabella, approvata da illustri dietisti e nutrizionisti, tra cui la celebre Shimura Tae (potete trovare l'esposizione della sua lungimirante teoria nel capitolo 156 del volume 18 mangafox.me)

  • Colazione: 4\2 di panettone e crema di cioccolato qb. + una pera + 21 ml latte
  • Spuntino del mattino: 2 cioccolatini fondenti o una noce
  • Pranzo: 70g di pasta + una foglia di insalata scondita + una scaglia di formaggio o metà diviso tre di un uovo + una corsa per spegnere il fuoco sotto la pasta, che sta debordando dalla pentola + acqua (non della pasta)
  • Preparazione alla merenda: una caramellina alla menta
  • Merenda: Yogurt magro con consapevole spolverata di cereali
  • Merenda di consolazione: Pane con inconsapevole spolverata di cioccolato
  • Cena: Minestra di verdura qb. + carne o pesce + un buon libro o un buon film accompagnati da patatine fritte + frutta di stagione (cioè frutta secca) + acqua
Questa dieta esemplare vi garantirà una rapida ripresa di tutti i principi nutritivi che vi occorrono, senza contare che aumenterà ulteriormente la vostra tenacia nel perseguire il programma giornaliero e le sue rigorose quantità indicate con dovizia di particolari. 

Beh, a questo punto (.) buon appetito!!

martedì 1 gennaio 2013

Pensare che Capodanno significhi "il danno maggiore"

And so...a new year has just begun!


Ovviamente in queste occasioni accadono un sacco di cose straordinarie, tra cui realizzare di non avere più soldi per mandare caterve di messaggi, per lo più costituiti da semplici frasi sconnesse, o al massimo da una decina di lettere contornate da un imponente schiera di punti esclamativi, in numero proporzionale al sonno dello scriptor epistulae virtualis. Nella peggiore delle ipotesi il testo dell' SmS recita:
"Buaoihfahfeannooooooooooooooo!!!!!! " 
questa dicitura sottolinea il dinamismo metafisico del brindisi: abbracci calorosi, danze, bicchieri di spumante, fuochi artificiali che cadono sul cellulare generando un accogliente braciere che i presenti cercheranno di spegnere con lo champagne, che però era spumante. 

Insomma, buofrg5t4anno!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! : D