Ognuno ha una storia da raccontare. Chi dice di non averne alcuna, in realtà sta già raccontando qualcosa.

giovedì 17 gennaio 2013

Il tempo è come un punto!

Buongiorno, o comunque, buon-qualsiasi-parte-del-giorno-sia!
Non ho più avuto molto tempo da dedicare allo scribacchiare assiduamente su codesto papiro informatico, ma in fondo ritengo sia meglio avere pochi articoli ma sensati (o quasi) piuttosto che caterve di post che recitano "E poi boh...".
Ah...dite che in effetti ho già usato tale formula?
Eh-ehm, bene! Quest'oggi dunque vi propongo un lavoro fatto da me!
Si tratta di uno studio su Piranesi, o, più precisamente, di una delle sue incisioni, tratta dalla serie delle Prigioni, nell'ambito del tema "Paesaggio reale-paesaggio mentale".
La tecnica che ho usato è l'acquaforte.


Non è curioso che sia presente anche un omino che suona il violino?
Premetto che è il secondo lavoro di incisione che compio, per cui la tecnica è ancora un po' da raffinare, e che l'angolo in basso a destra è sfocato per colpa dello scanner; in futuro vi proporrò le altre tavole!

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