Ognuno ha una storia da raccontare. Chi dice di non averne alcuna, in realtà sta già raccontando qualcosa.

giovedì 1 agosto 2013

Quando si parte in vacanza non si mette in conto la vacanza per riposarsi dalla vacanza

Salve!
Le vacanze estive sono ormai iniziate (almeno in una parte del mondo) da lungo tempo, probabilmente è per questa cagione che non ho più aggiornato questo papiro virtuale con le mie solite uscite.
Le vacanze sono sempre state pensate come quel particolare periodo dell'anno, di solito estremamente agognato, in cui possiamo tirare i remi in barca e solcare placidamente i grandi mari della pigrizia, del riposo, della cura di sè e del divertimento.
In preparazione a questo momento c'è chi passa mesi ad auto-convincersi che inizierà una dieta per mettere a tacere la cellulite annidatasi sulle cosce, chi invece cerca in tutti i modi di salvare capre e cavoli e finire scuola o esami, in modo da non doversi trascinare dietro tonnellate di libri; altri pianificano le proprie vacanze con capillare precisione, altri ancora, presi dall'entusiasmo, inseriscono tra i preferiti su internet migliaia di pagine con offerte di tutti i generi e mete per lo più irraggiungibili anche in elicottero. Poi c'è chi, di vacanze, ne ha davvero poche e si trova costretto a concentrare in un periodo strettissimo tutti i suoi progetti e quelli di famiglia, così che alla fine ne esce più stanco di prima.
Morale della favola, in vacanza si cerca di fare tutto ciò che non si può normalmente, con due risultati, almeno per la mia esperienza: o si ritorna soddisfatti ma disintegrati o risulta esserci talmente tanto tempo in più rispetto alla norma, che, spaesati, combiniamo un quarto di ciò che avremmo voluto, brontolando frasi tipo "queste vacanze sono sempre troppo brevi!".
Usiamo al meglio questo tempo, dunque! Buone vacanze e alla prossima! B)

Cala Luna, Sardegna, Italy