Ognuno ha una storia da raccontare. Chi dice di non averne alcuna, in realtà sta già raccontando qualcosa.

martedì 27 settembre 2016

"L'importante è essere giovani dentro", così si diceva ai miei tempi

Oggi, cioè non l'oggi di quando ho pubblicato e nemmeno quello in cui leggete, ma l'oggi in cui ho iniziato a scrivere questo articolo, sono stata in una casa di riposo. Le persone anziane, se vogliamo fare una generalizzazione, di solito risultano agli altri, in maniera alterna, o insopportabili o amabili. Il primo caso si può avere quando si è continuamente esposti a richieste di vario tipo (talvolta decisamente stravaganti); il secondo caso invece riguarda quei momenti in cui ci rendiamo conto di essere di fronte a qualcuno che, nel bene o nel male, ci insegna qualcosa. Non con una predica, quanto piuttosto con la presenza e il suo bagaglio di esperienza. Tutto questo preludio per dire che anche io sono vecchia. Certi invecchiano lentamente, mentre i capelli si ingrigiscono, le rughe si diramano più profonde, come canyon scavati dal tempo invece che da qualche fiume impetuoso; altri no. Ricordo il momento esatto in cui, per la prima volta ho avuto le occhiaie: ero in ascensore, mi guardavo allo specchio e pensavo "Mmm...boh, poi se ne andranno con un bel riposino". Invece no, sono proprio rimaste!



E dopo questa sgargiante riflessione, alla prossima!
Nuzza

2 commenti:

  1. Ciao Nuzza, hai ragione... si invecchia , mi guardò allo specchio e vedo un'altra me ma la cosa sconfortante e dentro... lontano dalla corteccia, sono sempre la stessa... con più esperienze di vita ... ma sempre la stessa.
    Nuzza, mio padre mi chiama così ... una contrazione di Annuzza

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    1. Cara Nuzza, ti ringrazio per aver condiviso questo pensiero.
      Un saluto :)

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