E così eccoci nuovamente in pista!
Le vacanze sono agli sgoccioli, di conseguenza il tempo per oziare inizia ad assottigliarsi drasticamente; come principale conseguenza vi è una sorta di presa di coscienza obbligata rispetto alla nullafacenza perpetrata nelle settimane di pausa e al lavoro arretrato.
Con questa premessa, vi presento uno di questi declamati lavori arretrati:
Si tratta di una rivisitazione in chiave fantascientifica di Zenobia, una delle città sottili descritte da Italo Calvino. Le altissime palafitte di bambù e zinco sono diventate lucide scaglie d'acciaio che perforano le nubi.
Evviva il progresso!
In attesa di nuove vacanze, alla prossima! :D
Nuzza
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