Capite? Quell' "anche", è quello che segna il passaggio epocale, l'affermazione inequivocabile dell'era digitale! Questo ovviamente ricorda molto il buon vecchio Plato, quando, pur sostenendo il valore della tradizione orale (e mnemonica) a dispetto della più tecnologica scrittura, esprimeva tutto ciò in un dialogo dentro un dialogo...scritto. Seppure in maniera molto meno eminente, in effetti è ciò che mi accingerei a fare anche io, visto che oggi vi propongo un metodo carino e spossante per costruirvi un affascinante libro dalla rilegatura orientale, ma ciò verrà da me spiegato attraverso questo tecnologico blog!
Orbene, innanzitutto ecco un lista dell'occorrente:
- Cartoncino di spessore 1 o 1,5mm, il colore non è importante.
- Lauti finanziamenti.
- Una decina di fogli di carta A4, tipo quelli da stampante, bianchi.
- Pazienza e speranza.
- Una carta per il rivestimento esterno che sia abbastanza resistente ma flessibile, NON un cartoncino.
- Ago e filo, quest'ultimo di un colore in contrasto con la carta del rivestimento.
- Carta giapponese dello stesso colore del filo, o affine.
- Braccia robuste e dita di riserva.
- Martello e un punteruolo, o una punta da incisione.
- Cutter, c-c-colla vinilica, un pennello, un bicchierino, riga e squadra...dovrebbe esserci tutto.
Ok, prima di tutto piegate a metà i fogli A4, premete bene il bordo e poi tagliateli. Una volta terminato questo gravoso compito prendete il vostro cartoncino da 1,5mm di spessore e lanciategli il guanto di sfida. Afferrate con decisione il cutter e tagliate due porzioni da 21,1 e 15,1cm (ovvero l'ampiezza dei vostri A4:2); queste parti sono niente meno che i piatti del libercolo che stiamo costruendo, in pratica la copertina. Suddividete col cutter entrambe le parti del cartoncino nel seguente modo:
Gettate via dai vostri pensieri la strisciolina da 3mm e tagliate, invece, un'altra porzione da 3cm.
Allo stato attuale dovreste avere:
- 10 A4 divisi in due --> 20 fogli
- 3 striscette di cartoncino da 3 x 15,1 cm ciascuna
- 2 parti di cartoncino da 17,8 x 15,1 cm.
Prendete la carta sottile ma robusta e una riga o una squadra e tagliatene una rettangolo 27,6 x 19,5; visto che ottenere dei risultati precisi è come cercare la sezione aurea in un colabrodo, meglio sempre abbondare un po' piuttosto che trovarsi senza abbastanza bordo, ed ecco la cagione!
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Le linee tratteggiate indicano le aree che bisogna tagliare. |
Dopo aver tagliato lungo le linee tratteggiate e aver asportato i due triangoli e i due rettangolini di eccedenza
Conquistate queste 27,6 yard, prendete la carta giappo e tagliatene un riquadro che sia approssimativamente un po' più piccolo di 17,8 x 15,1 cm, passateci una pennellata generosa di colla e spiaccicatelo nella parte interna del vostro cartoncino rivestito, dal lato dove avete incollato i lembi della carta di copertura, per intenderci. Appiattitelo e sopprimete ogni iniqua bolla d'aria.
La situazione potrebbe essere circa questa:
Una volta che entrambi i piatti sono asciutti e pronti, munitevi di punta, matita e martello, oltre che della striscia di cartoncino da 3 x 15,1 cm; quest'ultima servirà come "stampino" per creare la rilegatura. Spieghiamo meglio: sul cartoncino andiamo a fare dei buchi e tracciare a matita le linee guida della rilegatura, in modo che, applicandolo sui corrispondenti della copertina, possiamo perforare tutti i fogli e i cartoncini assieme. Il disegno proposto è il seguente!
Quando avete perforato il cartoncino, prendete i fogli e inseriteli tra i due piatti, poi sovrapponete il cartoncino preparato e bucate i punti segnati con punta e martello (il tavolo sottostante potrebbe risentirne, occhio!). Concluso questo faticoso esercizio ginnico, prendete ago e filo e munitevi di pazienza. Fate passare il filo per la cruna dell'ago finché questo non raggiunge la metà della lunghezza del filo, poi iniziamo a cucire...
...nella prossima puntata!
Nuzza
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