Insomma, ormai le luminarie già sfavillano da fine novembre, a inizio dicembre si inizia a correre ai ripari per tutti i regali, anche quelli per amici o parenti con cui si era concordato, con tono da riforma finanziaria: "No, dai, quest'anno non regaliamoci niente". Perché è risaputo: a Natale i regali sono importanti, quasi come il mascarpone sul pandoro. Nonostante questa festività spesso venga chiamata in causa come la più consumistica e vuota dell'anno, ho l'impressione che in un periodo di magra come questo sia più semplice rispolverarne il significato. Il Natale non va consumato, ma vissuto, non riempito di scatole vuote ma svuotato di ciò che ci impedisce di lasciarci riempire di gioia.
In pratica: il Natale è un dono.
Questo splendido esemplare in legno bazzica da innumerevoli anni tra i nostri addobbi, eppure, solo di recente ho notato che...come dire...c'è qualcosa di bizzarro! |
Alla prossima,
Nuzza